Una storia per creare nuove storie

Bisogna mantenere la Tradizione, ma anche fare Tradizione.” – cardinal Carlo Maria Martini.

“La società attuale è il risultato di scelte fatte nel passato; così come le future saranno condizionate dalle scelte presenti. Anche nell’essere umano la memoria, cioè il ricordo di cose antiche o recenti che siano, è alla base delle nostre esperienze di vita, che poi sfociano in scelte concrete.”

Questa affermazione, estratta dal messaggio di ottobre, la newsletter mensile che padre Egidio Zoja (a proposito: auguroni, ha appena tagliato il traguardo dei 90 anni) invia  ai suoi parrocchiani di Castellazzo, appare come un ulteriore incoraggiamento al cammino intrapreso con l’avventura di Bollate Oggi. Blog che vuole rappresentare il futuro del passato, attraverso racconti di fatti, personaggi, vicende, che riguardano la nostra comunità, in una sorta di raccolta di ricordi, aneddoti, immagini, documenti, narrati da chi li ha vissuti o li sta vivendo, per far si che sfogliando le pagine di questa antologia collettiva – scritte in ambiti, situazioni, momenti e luoghi diversi – si possano trovare indicazioni e orientamenti per progettare un nuovo percorso. Lo stesso padre Zoja, nel suo scritto, mette in guardia: “se l’uomo rifiuta le proprie radici non ha più la linfa e la forza per crescere, se non guarda al passato per troncare ciò che è negativo e non coltiva il bene e il bello, non può programmare il domani”. Del resto, già nel 400 avanti Cristo, il filosofo Tucidide ammoniva che bisogna guardare al passato per capire il presente e programmare il futuro, monito che le 75 storie finora raccontate stanno cercando di mettere in pratica, grazie al supporto di molteplici testimonianze, non solo per essere tramandate ma anche per farne spunto di riflessione. Se poi, come afferma il poeta di origine libanese, Kahlil Gibran, “il ricordo è un modo di incontrarsi”, il romanzo popolare di Bollate Oggi ha sorpreso, stupito, fatto emergere particolari sconosciuti, quindi incontrato nel profondo la realtà del nostro territorio, ponendo le basi per realizzare un autentico affresco a più voci della vita comunitaria. Adesso siamo impegnati a tradurlo in un volume rievocativo: i lavori sono in corso per essere pronti per l’appuntamento di Natale. Un impegno piuttosto notevole e gravoso che ci porterà, talvolta, a ritardare le uscite rispetto alla scadenza settimanale “perchè la messe è molta, ma gli operai sono pochi”. Animati però dall’obiettivo di rinverdire la tradizione per non disperderla e, soprattutto, attualizzarla.  Per dirla con Gustav Mahler, “non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco”. Ossia, creare nuova cenere per alimentare nuova tradizione.

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IL CAMPIONE EROE Carlo GalimbertiPiccola grande storia esemplareIl possente fisico del campione - Carlo Galimberti *Una via porta il suo nome a Ospiate dal 1954, nel 2014, dopo una raccolta di firme promossa tra la cittadinanza ”per rendergli doveroso omaggio”, gli è...

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RICORDI DI SCUOLAI nostri primi maestriOttobre 1938 lezione di geografia della maestra Giuseppina Vimercati alla  presenza del Duca di Bergamo in visita alla scuola di Bollate (Archivio Giordano Minora)Bollate ebbe fin verso il 1860 un solo maestro: raccoglieva tutti...

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I DUE TEMPI DEI SOLITARIUn fenomeno oltre la musica“Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla...”E’un racconto di musica, punteggiato da amicizia, passione, crescita professionale, ritrovarsi nel nome del passato, in un entusiasmante...
Una vita a maneggiare notizie tra giornali, radio e tv,  tanto da farne un libro autobiografico, Ho fatto solo il giornalistaMilanista da sempre, (ritiene che la sua più bella intervista l’abbia realizzata con Gianni Rivera), appassionato di ciclismo, (è coautore del libro Una storia su due ruote), amante della musica jazz (è presidente dell’Associazione Bollate Jazz Meeting). Gaudente a tavola, soprattutto in buona compagnia.  Insomma, gran curioso di storie, di umani e di situazioni.
Paolo Nizzola

Ha sempre coltivato diverse passioni. La musica nei suoi aspetti più vari, la fotografia, la storia locale e lo  sport sono sempre stati al centro dei suoi interessi. Una costante curiosità per tutto ciò che lo circonda lo ha portato a conoscere molti jazzisti italiani e americani o a scoprire aspetti dimenticati di quanto avvenuto in passato nella sua città. Ha collaborato alla realizzazione delle pubblicazioni Bollate 100 anni di immagini (1978), Una storia su due ruote (1989), Il Santuario della Fametta (2010), La Fabbrica dimenticata (2010), Il soggiorno a Bollate di Ada Negri (2014). Ha curato anche diverse mostre fotografiche, fra le quali La prima guerra mondiale nella memoria dei Bollatese (2015), La Fabbrica dimenticata (2010), I 40 anni di Radio ABC (1977). È tra i fondatori dell’Associazione Bollate Jazz Meeting (1994) di cui è segretario.
Giordano Minora