Accolto il loro consenso, abbiamo pensato di chiedere agli amici dell’Orablu se potevamo diventare punto di riferimento della campagna e di raccolta delle scatole .
Ho scritto poi all’amica Marion Pizzato per conoscere le modalità di consegna, e lei mi ha chiesto se, per questa iniziativa, potevo diventare referente di Bollate e della zona nord-ovest.
E’ stato così un susseguirsi di chiamate, mail, messaggi di persone che desideravano contribuire.
Ci hanno scritto e chiamato plessi scolastici, non solo del territorio bollatese, ma anche di Arese, Senago, Lainate ed è iniziato un vero e proprio carosello nel nome della solidarietà: la prima consegna del 4 dicembre è stata alquanto modesta, ma già quella dell’11 cominciava ad avere dimensioni piuttosto consistenti.
Da Milano ci hanno chiesto se potevamo attivarci anche sul territorio. Considerata l’iniziale titubanza della Caritas locale, mi sono quindi rivolta a Sergio Annoni, il quale ha messo in moto tutti i suoi contatti, comprese le stesse Caritas di Bollate e di Cassina Nuova, per adoperarsi nella distribuzione (il mio nome per la Caritas forse non diceva molto, e quindi si sono tirati indietro, salvo poi mandarmi messaggi per ricevere scatole….) Con il gioco di squadra siamo riusciti a soddisfare le richieste di numerosissime associazioni del territorio, dal CPS, alle stesse Caritas, dalla associazione Davide il Drago alla parrocchia baranzatese di Sant’Arialdo, dalla conferenza di San Vincenzo, al reparto di pediatria dell’ospedale Salvini di Garbagnate, fino al carcere di Bollate.