Ricordo bene la prima seduta del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi: tutti quei ragazzini vestiti eleganti, intimiditi dalla solennità del luogo, dal palco rialzato e dagli scranni con i microfoni.
Ma è bastato poco, a tutti loro, per impadronirsi della situazione.
Una volta capito il meccanismo del microfono, hanno iniziato a mostrare di che pasta fossero fatti. Seri, attenti, scrupolosi, rispettosi. Si sono parlati, si sono ascoltati, hanno confrontato punti di vista e scoperto un terreno comune su cui lavorare.
Il primo tema trattato è stato qualcosa di fondamentale per ragazzini che vivono a scuola tutto il giorno: la mensa scolastica. E, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non hanno chiesto più pizza o patatine! Mostrando concretezza e maturità, hanno chiesto soprattutto la possibilità di essere resi partecipi e consapevoli delle scelte effettuate nel menù scolastico, con attenzione anche alle diete speciali, attraverso l’integrazione della commissione mensa con una componente di bambini.
Hanno anche fatto proposte su come abbellire e rendere più funzionali le rispettive scuole, avendo anche a disposizione un piccolo budget.
Il secondo tema di cui si sono occupati i giovani consiglieri invece, ha allargato gli orizzonti, avendo come destinatari l’intera cittadinanza. I ragazzi infatti hanno chiesto una maggiore attenzione per l’ambiente, concentrandosi poi, in particolare, sulla questione della raccolta differenziata, sia nelle scuole sia per le strade della città di Bollate. Qui, forse per la prima volta, si sono scontrati con la realtà, fatta anche di scelte economiche e ragionamenti su costi/benefici.
Ma forse il loro idealismo è rimasto intatto, come ha osservato Isabella Rossi, durante la seduta congiunta con i consiglieri adulti: “Questa esperienza mi ha fatto crescere. Prima credevo che i grandi avessero sempre ragione, qui ho scoperto che posso essere in disaccordo con loro.”
E aggiungono i consiglieri ancora in carica Vanessa Volpe e Giorgio Della Franca: “Crediamo che noi bambini possiamo dare il nostro contributo ed è bello sapere che le nostre idee possono essere ascoltate e portate avanti”.
Ilaria Quaranta
La situazione pandemica ha purtroppo bloccato subito dopo la fase elettiva di gennaio, il nostro percorso. Tuttavia, seppur a fatica, stiamo cercando di non fermare la “voce” dei giovani consiglieri, anche in questo delicato periodo. Oggi più di prima, abbiamo bisogno di ascoltare le loro proposte perché il renderli protagonisti li aiuta a prendersi a cuore il benessere di una società sempre più turbata. Per questo è doveroso ringraziarli dell’impegno che ci stanno mettendo, nonostante le difficoltà derivate dalla situazione di emergenza.
Mirko Luppi – insegnante, coordinatore del progetto del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi