Elisa, classe 1995, ha cominciato a calcare il diamante di Ospiate a cinque anni, mettendoci radici e avviando un percorso costellato di scudetti fin dalle categorie giovanili. Nel 2011 il debutto nella massima serie, dove ha collezionato un campionato nazionale, due coppe Italia, una coppa delle Coppe, una coppa dei Campioni e, con la casacca azzurra, tre titoli europei. Catcher con innate qualità di saggezza ed esperienza, tanto da guadagnarsi due guanti d’oro come miglior ricevitrice, atleta poliedrica, potente con la mazza tra le mani, viene utilizzata anche come esterno. Proprio in questo ruolo, il 3 luglio scorso, prendendo al volo la battuta decisiva olandese, ha avviato la festa tricolore per il 12esimo titolo continentale.
Greta, classe 1989, è la” veterana”; il debutto a sette anni e sono subito baby successi nazionali ed europei. Nel 2004 l’esordio nella massima serie, nel 2005, con il primo scudetto arriva pure la convocazione in nazionale. Nel 2014 mette il guanto sulla coppa dei Campioni, nelle fila marchigiane de La Loggia a Montegranaro, unica trasgressione alla scelta di infanzia. Il ritorno a casa arricchisce il suo albo d’oro: un altro scudetto (2020), una coppa delle Coppe (2018), il bis della coppa dei Campioni (2019), trofei ai quali aggiunge due coppe Italia (2017 e 2019). Pitcher di potenza e precisione, con i suoi lanci ha consentito alla nazionale azzurra di imporsi in ben 4 campionati europei. Per le sue qualità è stata insignita, per due anni di seguito (2015 e 2016), del prestigioso riconoscimento Donna Lopiano quale miglior lanciatrice di scuola italiana.