CUGINE A CINQUE CERCHI

Le Olimpiadi di Elisa e Greta

Greta ed Elisa Cecchetti nello stadio di Tokyo dove si allena la nazionale italiana di softball

“I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta  per sempre.” – Usain Bolt

Una storia che ha tutto in comune: stesso cognome, stessa avventura sportiva, stessa squadra, stessi successi italiani ed internazionali, l’ultimo in ordine di tempo il campionato europeo ottenuto con la nazionale ai primi di luglio. Adesso sono unite anche alla nella sfida più importante, la conquista della gemma che manca ad un palmares da favola: la medaglia olimpica. Elisa e Greta Cecchetti, le due terribili cugine del softball, sono il tocco bollatese ai giochi di Tokyo.

Roma 23 giugno 2021 – La nazionale italiana di Softball ricevuta al Palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Elisa, classe 1995, ha cominciato a calcare il diamante di Ospiate a cinque anni, mettendoci radici e avviando un percorso costellato di scudetti fin dalle categorie giovanili. Nel 2011 il debutto nella massima serie, dove ha collezionato un campionato nazionale, due coppe Italia, una coppa delle Coppe, una coppa dei Campioni e, con la casacca azzurra, tre titoli europei. Catcher con innate qualità di saggezza ed esperienza, tanto da guadagnarsi due guanti d’oro come miglior ricevitrice, atleta poliedrica, potente con la mazza tra le mani, viene utilizzata anche come esterno. Proprio in questo ruolo, il 3 luglio scorso, prendendo al volo la battuta decisiva olandese, ha avviato la festa tricolore per il 12esimo titolo continentale.

Greta, classe 1989, è la” veterana”; il debutto a sette anni e sono subito baby successi nazionali ed europei. Nel 2004 l’esordio nella massima serie, nel 2005, con il primo scudetto arriva pure la convocazione in nazionale. Nel 2014 mette il guanto sulla coppa dei Campioni, nelle fila marchigiane de La Loggia a Montegranaro, unica trasgressione alla scelta di infanzia.  Il ritorno a casa arricchisce il suo albo d’oro: un altro scudetto (2020), una coppa delle Coppe (2018), il bis della coppa dei Campioni (2019), trofei ai quali aggiunge due coppe Italia (2017 e 2019).  Pitcher di potenza e precisione, con i suoi lanci ha consentito alla nazionale azzurra di imporsi in ben 4 campionati europei. Per le sue qualità è stata insignita, per due anni di seguito (2015 e 2016), del prestigioso riconoscimento Donna Lopiano quale miglior lanciatrice di scuola italiana.

Gli highlights dell’impresa della Nazionale che ha vinto gli Europei in finale contro l’Olanda

A completare la spedizione nostrana, ci sono altre due compagne della MKF Bollate softball club 69 Asd, la friulana  Marta Gasparotto e l’italoamericana Amanda Fama. A far loro da chioccia, in qualità di capodelegazione, un altro prodotto del vivaio locale, Roberta Soldi, emblema della celebre e vincente nidiata della cascina delle Monache e significativo filo conduttore del movimento softballistico cresciuto in città.

Elisa Cecchetti in un selfie con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, scattato durante la cerimonia della consegna del Tricolore ai portabandiera alle prossime Olimpiadi di Tokio.

Foto ricordo al foro Italico delle 4 ragazze bollatesi

Nei giardini del Quirinale, dopo la cerimonia della consegna del Tricolore

In fatto di allori olimpici, il medagliere bollatese è fermo all’oro e ai due argenti, vinti nel sollevamento pesi dal “campione eroe” Carlo Galimberti, nei giochi del 1924,1928, 1932, oltre al bronzo, ex aequo, del pistard baranzatese Luigi Consonni, nella prova sui 1000 metri a cronometro su pista (l’attuale km da fermo) a Los Angeles nel 1932.

Prima pagina del settimanale sportivo Il Littoriale dedicata alle Olimpiadi di Los Angeles, svoltesi dal 30 luglio al 14 agosto 1932

Carlo Galimberti nella fase di slancio

La squadra italiana di sollevamento pesi alle Olimpiadi di Parigi del 1924

Nei titoli della Gazzetta dello Sport viene citato il ciclista Consonni

In tempi più recenti c’è solo un podio sfiorato a Monaco 1972, quello dell’ ormai bollatese d’adozione Mauro Cerioni con la squadra di basket, battuta di un punto da Cuba, ma con la consolazione di essere inserito nel quintetto dei migliori giocatori del torneo.

Riusciranno le cugine Cecchetti ad aggiornarlo ai tempi moderni?

Paolo Nizzola

Video del servizio della TV Giapponese dedicato alle ragazze del Softball

Il tabellone degli incontri del torneo olimpico di Soffball

Nel villaggio olimpico

Si ringrazia per la collaborazione Gisella Seratoni

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Una vita a maneggiare notizie tra giornali, radio e tv,  tanto da farne un libro autobiografico, Ho fatto solo il giornalistaMilanista da sempre, (ritiene che la sua più bella intervista l’abbia realizzata con Gianni Rivera), appassionato di ciclismo, (è coautore del libro Una storia su due ruote), amante della musica jazz (è presidente dell’Associazione Bollate Jazz Meeting). Gaudente a tavola, soprattutto in buona compagnia.  Insomma, gran curioso di storie, di umani e di situazioni.
Paolo Nizzola

Ha sempre coltivato diverse passioni. La musica nei suoi aspetti più vari, la fotografia, la storia locale e lo  sport sono sempre stati al centro dei suoi interessi. Una costante curiosità per tutto ciò che lo circonda lo ha portato a conoscere molti jazzisti italiani e americani o a scoprire aspetti dimenticati di quanto avvenuto in passato nella sua città. Ha collaborato alla realizzazione delle pubblicazioni Bollate 100 anni di immagini (1978), Una storia su due ruote (1989), Il Santuario della Fametta (2010), La Fabbrica dimenticata (2010), Il soggiorno a Bollate di Ada Negri (2014). Ha curato anche diverse mostre fotografiche, fra le quali La prima guerra mondiale nella memoria dei Bollatese (2015), La Fabbrica dimenticata (2010), I 40 anni di Radio ABC (1977). È tra i fondatori dell’Associazione Bollate Jazz Meeting (1994) di cui è segretario.
Giordano Minora