Forte di questo stimolo, ha deciso che era arrivato il momento di tirare fuori dal cassetto il sogno giovanile rimasto irrealizzato e renderlo realtà: quello di fare il sarto. Così ha iniziato a ritagliare cartamodelli, maneggiare forbici, gessetti, ago e filo per confezionare abiti in stile Ottocentesco, come da leit-motiv lagunare, con tanto di accessori adeguati: dalle scarpe alle cinture, passando per veli, cappelli e maschere, tutto “homemade in Ospiate”, come da definizione di una televisione inglese, frutto unicamente di creatività e passione personale. Coinvolti familiari e amici, in primis la sorella Regina che funge da indossatrice per le sue prove, la rappresentativa ospiatese nel giro di pochi anni è diventata una autentica vedette del carnevale Veneziano, tanto da essere ripresa di volta in volta con ampio risalto dalla stampa nazionale ed internazionale ed ottenere, nell’edizione del 2023 , il primo posto nell’apposito concorso quale miglior costume della rassegna .
Addirittura quest’anno la compagine allegorica de la Pirotta è stata chiamata a grande richiesta a sfilare per ben due week end, a dimostrazione della popolarità raggiunta. Adesso è scoccata l’agognata ora della passerella lungo le strade cittadine e “c’è da credere – aggiunge Vito- che sarà un’incredibile emozione perché si avvera un nostro desiderio, quello di esibirci in casa”. Bollate rende così omaggio a questi suoi creativi concittadini che non solo esportano bellezza in suo nome, ma rappresentano soprattutto la testimonianza plastica di come in fatto di artigianalità, legata ad eleganza e buongusto, la nostra città possa vantare preziosi forzieri di sensibilità artistica decisamente di eccellenza e che è doveroso valorizzare.
Paolo Nizzola