Singolare la vicenda bellica di Enrico Castelnovo.
Nato nel 1890 a Caronno, iscritto nel Distretto militare di Varese, compie regolarmente il servizio militare in Italia.
Nel 1915 emigra per lavoro negli Stati Uniti dove, nel maggio 1915, riceve dal Regio Esercito Italiano la chiamata alle armi per la mobilitazione generale conseguente all’entrata in guerra dell’Italia. Impossibilitato a rientrare in patria, viene arruolato, il 4 settembre 1917, nell’esercito americano nel 319° Reggimento di Artiglieria.
Il 10 maggio 1918 si imbarca con il suo reparto verso le zone di guerra in territorio francese, dove giunge il 26 maggio 1918. A seguito di una malattia è ricoverato all’ospedale militare di Lione il 16 settembre 1918. Dimesso il 26 ottobre , ritorna sul fronte di guerra. Ferito in combattimento, il 5 novembre è di nuovo ricoverato nel nosocomio.
La sua degenza ospedaliera dura sino al termine del conflitto e il 28 gennaio 1919 fa rientro al suo reparto, rimasto di stanza in Francia. Imbarcato il 10 maggio 1920 per far rientro negli Stati Uniti, vi giunge dopo 14 giorni di viaggio.
Il 22 giugno è congedato dall’esercito americano e decide di rimpatriare in Italia.
Il viaggio di ritorno in nave dura 9 giorni e si conclude in Francia il 21 settembre 1920; da li poi raggiungerà l’Italia e il 26 settembre concluderà la sua odissea in via Mazzini, 8 a Bollate.