appena insignita di un Grammy Award, nell’aprile del 2014 ha avviato dal palco dell’auditorium don Bosco la sua tournée europea. Un concerto dal suono pulito, ricco di swing e potenza, apprezzato dal pubblico incuriosito da questa giovane e ancora poco conosciuta strumentista. Decisamente più tumultuosa si è rivelata la coda della serata, e non per causa sua. Nel consueto momento conviviale del post palco, con chiacchiere, fotografie, salami, dolci e brindisi (tanti), l’effervescente batterista di origini cubane Francisco Mela si è fatto raggiungere da due amiche italiane che si sono unite alla compagnia approfittando immediatamente della abbondanza in tavola, in particolare vino e whisky. Intorno all’una, Melissa e il bassista hanno chiesto di tornare in albergo, la mattina dopo era in programma una levataccia verso l’aeroporto di Malpensa, mentre Francisco si è fermato con le amiche nel proseguire le libagioni. Solo a notte inoltrata, e dopo che una delle due, visibilmente alterata dai fumi dell’alcol, si era addirittura fatta graffiare il volto da un cagnolino-fortunatamente senza conseguenze-. il terzetto è stato condotto quasi a forza a destinazione, l’hotel a Lainate. Il mattino seguente il clima non era dei migliori. Colazioni separate, Melissa e il bassista sono saliti su un transfer, mentre il manager e il batterista si sono chiariti, a proposito della burrascosa nottata, su un altro mezzo. La tournée dal punto di vista dell’affiatamento umano non era certo cominciata nel migliore dei modi. Dulcis in fundo, il direttore dell’albergo ha fatto presente, al momento di saldare il conto, che c’era una maggiorazione poiché in una camera avevano dormito tre persone. Il surplus di spesa è stato addebitato a carico del management del gruppo.