VACANZE BOLLATESI

I ricordi non svaniscono se sono belli

E’ stato l’anno della scoperta delle origini: il nome di Bollate, il come eravamo, i reperti archeologici;

E’ stato l’anno della ricostruzione storica del Ventennio nel nostro territorio;

E’ stato l’anno della memoria artistica restituita: i doverosi omaggi all’impressionista e fotografo Vitaliano Galimberti e al pittore paesaggista Innocente Ghioni;

E’ stato l’anno della rievocazione dei gesti gialli, quando il softball cinese ha fatto da apripista al fenomeno delle presenze orientali in città;

E’ stato l’anno dei ricordi dai banchi, un libro cuore raccontato dagli alunni testimoni;

E’ stato l’anno del terzo tempo dell’ Ardor, la nascita e l’evoluzione, all’ombra del campanile, dalla palla al cesto al basket;

E’ stato l’anno della sorprendente creatività, trovata dentro un armadio delle meraviglie, che mette in maschera Ospiate e va in passerella al Carnevale di Venezia;

E’ stato l’anno del Ciak, si gira! alla scoperta dei tanti set cinematografici ambientati in angoli e scorci cittadini;

E’ stato l’anno della tragedia dei corsi e ricorsi storici: 1942-2022, morire di guerra in Ucraina;

E’ stato l’anno dei saliscendi di Cristian: una vita sospesa a un filo lungo le rocce alpine;

E’ stato l’anno delle tradizioni che fanno parte del patrimonio di una comunità: la religiosità popolare, con le porte trionfanti e le edicole votive; il teatro amatoriale, con le sue divertenti commedie dialettali; la nascita, nell’immediato dopoguerra, del Carnevale Bollatese come allegro momento di coesione sociale, poi rilanciato in grande stile negli anni Settanta;

E’ stato l’anno del tributo ai magnifici tre “Pudiga bombers”, protagonisti del baseball nazionale;

E’ stato l’anno dei ricordi e dei gustosi aneddoti che si snodano lungo i 62 kilometri del percorso della Bollate- Ghisallo;

E’ stato l’anno dell’invito a riscoprire la socialità e aggiungere un posto a tavola;

E’ stato l’anno della rivisitazione del fascino senza tempo di Castellazzo, della finestra sul cortile con il suo modo di vivere, tra la Cort di Ubold, l’atmosfera da albero degli zoccoli di Cassina del Sù e il paradiso perduto dei fontanili, erano ben 22 quelli che attraversavano il territorio locale;

E’ stato l’anno dei pensieri e delle parole in versi, per rinfrancare lo spirito e nutrire la mente;

E’ stato l’anno dell’addio a Antonio, uno di noi;

E’ stato l’anno dell’evento editoriale di Natale, “il Romanzo Popolare di una Comunità”, le ultime copie del volume sono disponibili presso le principali edicole e cartolerie bollatesi;

E’ stato soprattutto l’anno della conferma della vostra fedeltà, del vostro sostegno e del vostro apprezzamento alla nostra avventura, con 36.000 utenti e 124.000 visualizzazioni.

Adesso andiamo in vacanza, ci rivediamo a settembre con nuove storie, racconti proposti e scritti da voi e un nuovo progetto editoriale.

Arrivederci a settembre.

lo staff di Bollate Oggi