Conclusioni
Questo lavoro di trenta anni fa ha trasformato Bollate, in risposta alla crescente domanda di case e di servizi. La popolazione di Bollate crebbe in maniera consistente negli anni successivi.
In sintesi e a grandi numeri, la ricaduta di questo grande progetto è ben delineata dai seguenti dati estrapolati dall’architetto De Carli:
PEREQUAZIONE URBANISTICA MERCATO IMMOBILIARE
IL CASO MILANESE
Marcello De Carli
Perequazione nella periferia metropolitana
Le vicende del comune di Bollate in provincia di Milano
I risultati dei piani attuativi perequati
Il Comune pianificò, dal 1986 al 1990, 682.000 mq di aree.
Su quelle aree sono stati edificati 668.700 mc.
Il 40% dell’edificabilità fu destinata ad edilizia economica e popolare.
I privati aderirono senza contenzioso (salvo un caso marginale, che interessava un lotto parzialmente già edificato), anche in situazioni che coinvolgevano, all’origine, fino a 40 proprietari.
Il Comune acquisì, in gran parte a titolo gratuito, in parte a prezzo convenzionato, 440.000 mq di aree per servizi comunali, raddoppiando in quattro anni il demanio pubblico di aree per servizi.
Il Comune acquisì, a prezzo convenzionato, le aree per edilizia economica e popolare: una superficie fondiaria (al netto dello standard) di 83.650 su cui furono edificati 267.500 mc.
Il prezzo convenzionato di acquisizione delle aree (quelle non cedute gratuitamente) fu, in tutti i casi, pari 15.000 £/mq, largamente inferiore ai prezzi di esproprio di allora (i contenziosi nati in quel periodo si risolsero con prezzi di esproprio oscillanti intorno alle 100.000 £/mq).
Il Piano di Zona fu gestito nell’ambito del Cimep (Consorzio intercomunale milanese per l’edilizia economica e popolare). Il Cimep garantiva un miglior controllo dell’attuazione (formazione del prezzo di assegnazione, limitazione delle operazioni “in nero”, controllo delle assegnazioni agli aventi diritto).
Il basso costo di acquisizione delle aree contribuì a tenere basso il prezzo di cessione degli alloggi di edilizia convenzionata.
La quota consistente di edilizia economica (che aveva prezzo convenzionato basso, anche grazie al basso costo della componente fondiaria del prezzo) ebbe un effetto di calmiere generale per il mercato degli alloggi.
‘questo scritto e dedicato a tutti quelli, e sono tanti, che pur vivendo momenti importanti della loro storia, nemmeno se ne accorgono’ (cit. Prete Liprando – Dario Fo, Enzo Jannacci- 1964)
Antonio Carlo Giuseppe Pastore