A fianco il nuovo Centro Commerciale il cui traffico ogni giorno in più, per il carico automobilistico, attacca i polmoni dei cittadini dei comuni limitrofi. Ma anche le aree residuali dell’ex Alfa Romeo e lo splendido Museo Storico dell’Alfa.
Ad eccezione della Villa di Castellazzo ove la nuova proprietà sta dando corso ad importanti interventi non solo edilizi, ma anche culturali, tra l’altro iniziati oltre 30 anni fa con l’amministrazione comunale di Bollate, tutto dorme.
Fortunatamente la costituzione del Parco delle Groane oltre trenta anni fa è sta custode del compendio narrato. E soprattutto tra gli anni 90 ed oggi ha resistito con determinazione a quanto la speculazione voleva porre in atto. Colgo l’occasione per un saluto al past president Della Rovere che ha rappresentato per anni queste giuste posizioni.
E tempo di concludere lo scritto per non annoiare più di tanto i miei dieci lettori. Che poi a tutto questo ragionamento occorre dare un senso.
Dall’altezza dell’osservatore alato proviamo a tracciare una figura geometrica: un triangolo scaleno (eh, eh insegnavo geometria). Tre i vertici (ovvio è un triangolo)
il primo Castellazzo,
il Borgo e il Centro Ippico Mancinelli
la Cascina Scessa
la Villa Ricotti Marietti, i suoi giardini, il Borgo di Valera ad Arese. Ne viene fuori circoscritto un territorio unico, nell’area più ricca ed industrializzata d’Italia:
nerbato di collegamenti su ferro (FS, Trenord, MM) e su gomma (SP 46 ; sistema tangenziali e autostrade). Baricentrico rispetto agli aeroporti Interazionali di Linate e Malpensa, Adiacente ai poli ospedalieri di Garbagnate e Passirana (non casualmente citati), alla Fiera Internazionale di Rho Pero, all’area ex Expo: con il suo carico sanitario ed Universitario, e all’Ospedale Sacco polo internazionale/universitario del sapere sui contagi. La villa Arconati è in linea d’aria a 8 km da piazza DuomoE immaginando le grandi opportunità ubicazionali, si potrebbe sviluppare in un grande progetto unitario.
Ma la vita è sogno (non mia), certo che se l’uccello potesse volare più alto – con suo sguardo acuto – ben più ampie opportunità potrebbero cogliere in questo fazzoletto di terra del nord ovest Milano.
PS: grazie all’aquila che mi ha accompagnato il volo virtuale