IL PREMIO PITTURA A BOLLATE

Verso una civica galleria di arte moderna

Ho ricevuto qualche giorno fa in dono la copia di un libro monografico, edito a Bollate nel 1963, riguardante lo sviluppo industriale del nostro territorio

Promosso dall’amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco Vittorio Nizzola, con il patrocinio del ministero dell’Industria e del Commercio, in quella occasione rappresentato dal sottosegretario di stato Danilo de’ Cocci’.

Scrive il de’ Cocci:

‘……il programma economico della Lombardia mi pare ben documentato dalla rapida crescita del Comune di Bollate, uno dei più importanti centri di moderno sviluppo industriale.’

Dai dati pubblicati Bollate aveva una superficie territoriale di circa 16 kmq, non essendo ancora posta in essere la sciagurata decisione, calata dall’alto e avvenuta nel 2004, di separare la frazione di Baranzate dal capoluogo.

La popolazione al 1963 ammontava a 29.215 abitanti, con 2058 immigrati, che si aggiungevano a quote di maggior dimensioni degli anni passati.

Industrie moderne si erano trasferite nel territorio, creando un comparto industriale di consistenti dimensioni e situato ai confini con Milano. Si gettavano le basi per la celeberrima zona Sempione, memoria di tanti autunni caldi sindacali negli anni Settanta

Una sorta di ‘meccanica valley’. In rapida espansione e intensamente collegata al sistema delle università tecnologiche ed economiche di Milano (Politecnico e Statale per la scienza, Cattolica e Bocconi per l’economia).

Ora che quasi tutto è stato dismesso, sarebbe da studiare un modello controcorrente, anche alla luce della pandemia che ha colpito il mondo. Ma questo è un altro discorso e ci porterebbe lontano.

Curiosando invece tra le 135 pagine del libro citato sono inciampato nel

Premio di Pittura di Bollate.

Con grande coraggio, in quegli anni di trasformazione sociale e urbanistica, Bollate, quasi come una ‘piccola Atene,’ istituì l’importante riconoscimento. Per dieci anni, tra il 1957 e il 1967, venne promossa questa manifestazione dall’obiettivo ambizioso per un comune periferico: far incontrare le nuove ricerche artistiche con il grande pubblico. Una sfida decisamente innovativa per l’idea di cultura di quegli anni che fece da richiamo per artisti da ogni parte d’Italia, per alcuni di loro la partecipazione al concorso diventò trampolino di lancio per “ragguardevoli quotazioni e consenso di critica”. Allo stesso tempo consentì alla futura città di acquisire un importante patrimonio artistico: le opere infatti rimanevano in dotazione al comune. Attualmente sono sparse quà e là tra i vari uffici del municipio.

Paolo Baratella – La domanda e l’offerta

Giuseppe Motti – Braccianti del Po

Liberio Reggiani – I giovani

Per non far finire nell’oblio quel momento di fermento artistico e per non disperdere in remoti magazzini un archivio artistico di inestimabile valore, nel 1984 l’allora assessore alla cultura Giuseppe Di Franco decise di riordinare le opere e racchiudere in un catalogo, dal titolo “dedicato all’immagine”, ­­­­­­tutte le edizioni del premio, sia per ricordare un alto momento culturale , sia per riproporre la forma artistica in città. Proposta raccolta dal Gruppo Aristi Bollatesi –  attivo dal 1979 presso il centro culturale Paolo VI su iniziativa del pittore locale Carlo Figini e dei suoi due collaboratori Gino Peroni e Roberto Villani – che a partire dagli anni Ottanta promuove  nel mese di maggio la mostra “collettiva d’arte” in  Cantun  Sciatin, autentica vetrina di appassionati pittori locali.

Ma torniamo alle origini, riprendiamo in mano il catalogo e passiamo in rassegna i sette premi Bollate con i nomi degli autori e delle opere vincitrici.

1957

1) Desio cattedrale – Augusto Nava

2) case diroccate –  Clemen Parrocchetti

Premio Bollate: contadino – Dante Montanari

Sezione artisti bollatesi: autoritratto – Vitaliano Galimberti

1958

1) la darsena – Gino Carrera

2) il mercato di Bollate – Clemen Parrocchetti

3) ex-aequo: i giovani – Liberio Reggiani;  le gru – Giorgio Grando

sezione artisti bollatesi: Bollate interno corte Schieppati – Innocente Ghioni;

natura morta – Gino Carrera

1959

1) baraccamenti – Giorgio Grando

2) ex aequo: meriggio – Idelbene Lisimberti; nevicata a Castellazzo – Vitaliano Galimberti; case sulla Dora – Gianfranco Motton

Premio tavolozza d’oro (referendum tra i visitatori) – Umberto Belli 83 voti, ha preceduto il giovane pittore bollatese Paolo Fabbro che ha ottenuto 53 consensi. Al terzo posto Guerrino Barci con 25.

UN GIOVANISSIMO PAOLO FABBRO TRA I PARTECIPANTI – Archivio G. Minora

1961

1) braccianti del Po – Giuseppe Motti

2) composizione – Pietro Bisio

3) paesaggio – Costanzo Jean

1963

1) finestra d’inverno – Pietro Gauli

2) autostrada – Edoardo Devetta

Premio giuria:  conversazione  – Salvatore Furnari

     Artista bollatese:  Valcuvia – Ambrogio Allievi

     Segnalati: crocefissione – Giorgio Valsecchi;   Anna – Rita Giovanola

     il fiume – Giorgio Grando

1965

1) ex- aequo: lotta di Giacobbe e l’angelo – Mario D’Anna; ballerine – Alberto Casarotti

2) ex aequo: la domanda e l’offerta – Paolo Baratella; situazione- Liberio Reggiani

premio Alessandro Salina: sapore di vita – Giuseppe Jacchini

1967

1) stabilimento balneare – Ercole Pignatelli

2) sinfonia del mare – Vincenzo Frunzo

                  3) tronchi secchi – Nello Leonardi

Sulla scorta del successo e della notorietà della rassegna, la pubblicazione del 1963 auspicò: …la creazione di una Galleria Civica con l’apporto inziale dei quadri acquisiti con tale manifestazione: si vorrebbe impegnare l’Amministrazione Comunale di non trascurare per uno dei prossimi bilanci uno studio per dare  una degna sistemazione alle opere giunte e che giungeranno in seguito: o meglio dare quanto prima ai cittadini di Bollate una Galleria d’Arte Moderna.  .

Proposito, ahinoi, rimasto sulla carta.

Il Palazzo Seccoborella, ora sede della biblioteca comunale, acquisito ristrutturato quale bene pubblico, nella convenzione relativa all’intervento del “Cantun Sciatin”, poteva in una ala essere degna sede. Così non è stato, peccato.

Un’alternativa interessante potrebbe oggi essere rappresentata dallo spazio pubblico dell’ex VIBA, adiacente la Stazione: sarebbe  il luogo adatto per realizzare il progetto.

 Le immagini delle opere vincitrici sono in bianco e nero, come da pubblicazione sul catalogo,  per l’impossibilità di poterle fotografare dal vivo a causa del particolare momento dovuto all’emergenza pandemica. 

spazio pubblico dell’ex VIBA, adiacente la Stazione – Foto G. Minora

Rassegna stampa dell’epoca

Una giovane pittrice partecipante all’edizione 2013 della mostra primaverile promossa dal Gruppo Artisti Bollatesi. Foto © G. Minora

Romeo Minora, tra i piu’ assidui partecipanti all’annuale mostra di pittura organizzata dal Gruppo Artisti Bollatesi. Foto © G. Minora

Ingegnere per caso, giornalista mancato, scrittore che non ha ancora deciso cosa scrivere. Una vita di scorribande, a far sempre cose nuove, una diversa dall’altra. Insegnante, assaltatore/postino, ricercatore CNR, ingegnere in società multinazionali, imprenditore, politico di terza classe, socialista da sempre e per sempre. Amore per il teatro, negli ultimi anni enfatizzato dalla fortunata frequentazione con Luca Ronconi ai tempi del Piccolo Teatro di Milano. Appassionato di musica classica sostiene che: ‘dopo Mozart è stato inutile scrivere musica’. Calcisticamente agnostico, ferrarista da sempre. Vanesio, si ritiene un eccellente chef. Amante di vini rossi e bollicine per accompagnare cibi. Sempre alla ricerca di persone nuove con le quali parlare, confrontarsi, discutere, litigare, bere e gustare cose golose.

Antonio Carlo Giuseppe Pastore

Ingegnere

Ha sempre coltivato diverse passioni. La musica nei suoi aspetti più vari ,la fotografia, la storia locale e lo  sport   sono sempre stati al centro dei suoi interessi. .Una costante curiosità per tutto ciò che lo circonda lo ha portato a conoscere molti jazzisti italiani e americani o a scoprire aspetti dimenticati di quanto avvenuto in passato nella sua città. Ha collaborato alla realizzazione delle pubblicazioni  Bollate 100 anni di immagini (1978) , Una storia su due ruote (1989) Il Santuario della Fametta (2010) La Fabbrica dimenticata (2010) Il soggiorno a Bollate di Ada Negri (2014) . Ha curato anche diverse mostre fotografiche fra le quali La prima guerra mondiale nella memoria dei Bollatese (2015) La Fabbrica dimenticata (2010) I 40 anni di Radio ABC (1977). E’ tra i fondatori dell’Associazione Bollate Jazz Meeting (1994) di cui è segretario.

Giordano Minora