BOLLATE OGGI

Il romanzo popolare di una comunità

Le sette cascate di Castellazzo hanno sempre avuto la funzione  di “lido dei Bollatesi”  nei mesi estivi sino alla fine degli anni Settanta – Foto Giordano Minora 1974

Per chi cerca tracce estinte di avvenimenti e personaggi del passato.

Per chi non ha dimenticato le imprese della Ginnastica Romana.

Per chi è rimasto sorpreso dall’apprendere che Jesus Christ Superstar è stato anticipato di mezzo secolo.

Per chi ha nostalgia dei negozi storici di vicinato.

Per chi vuole saperne di più sulla Cento chilometri di marcia del 1960, o delle notti magiche dei circuiti cittadini dell’immediato dopoguerra. 

Per chi cerca frammenti di memoria della Polveriera di Castellazzo del 1918 e del treno della Vignetta del 1945.  

Per chi si è meravigliato della voglia di impresa di giovani ragazze. 

Per chi si chiede come mai il baseball è diventato lo sport più diffuso e poi ha ceduto il passo alla prestigiosa favola del softball.

Per chi ricorda quando il Pudiga straripava e il paese prendeva le sembianze di Venezia.

Per chi auspica la fantasia al potere, attraverso gli occhi dei bambini.

Per chi ha riscoperto il fascino dei Peritt di Madonna in Campagna.

Per chi andava in piazza e per chi, la piazza, l’ha riproposta con l’effetto comunità.

Per chi era in trincea nella grande guerra.

Per chi c’era una volta il Cantun Sciatin.

Per chi ha il coeur in man, non solo a Natale.

Per chi, 65 anni fa, ha voluto l’asilo Gesù Bambino.

Per chi da 50 anni fa il cinema, nel vero senso della parola, allo Splendor.

Per chi ha vissuto da recluso in zona rossa, a differenza dei residenti nei comuni del circondario.

Per chi il 25 aprile si celebra ieri e oggi, nel ricordo delle vite spezzate di Vincenzo Attimo, Gianni Riccardi e Claudio Varalli.

Per chi non dimentica certi luoghi scomparsi.

Per chi ha assistito alla parabola, dagli splendori alle miserie, del mercatino dell’antiquariato.

Per chi non conosceva i Campioni di paese che vincevano olimpiadi e giri d’Italia.

Per chi l’importante è partecipare, divertendosi con giochi di ragazze. 

Per chi, grazie ai fiori, ha vinto il festival di Sanremo.  

Per chi ha promosso la sanatoria delle tasse locali, dettando la linea al resto d’Italia.

Per chi vuol conoscere il significato della intitolazione di alcune vie.

Per chi non si capacita della fama di eccellenza del carcere.

Per chi non ha mai ascoltato un concerto dei Solitari e si è perso un fenomeno sociale che va al di là della musica.

Per chi è ancora affascinato dal mondo bucolico. 

Per chi non conosce la tradizione artistica locale, passata e presente.

Per chi cerca il passato del futuro.

A tutti questi è dedicato il romanzo popolare di Bollate oggi. Un racconto settimanale a più voci- nel quale ogni volta si può trovare un qualcosa che stupisce, sorprende, non si conosce mai abbastanza – che vuole tramandare eventi, personaggi, vicende, legate a una comunità. Un itinerario di pensieri e parole che, grazie al supporto di svariate testimonianze, mischia ricordi, emozioni, ambienti di vita, documentati da fotografie, ritagli di giornale, disegni. Un percorso costellato di fatti e sentimenti che hanno segnato e segnano il destino di un territorio, facendo risaltare, allo stesso tempo, il coraggio, il talento, la generosità, l’altruismo, il senso civico, il fervore nel “casciàsela”, di tante persone. Un piccolo mondo antico, non rinchiuso nei suoi confini ma che si è sviluppato, espanso, aperto a nuove culture, insediamenti, fenomeni sociali, che non vuole fare a meno della linfa alimentata dalle sue radici. 

Proprio per questo, sulla scorta del sempre maggiore interesse suscitato e dalle vostre innumerevoli sollecitazioni, il blog vuole, eccezionalmente, riassumersi in un volume monografico, trasformandosi in un atlante di viaggio dentro la storia della città: dalla rete alla carta, magari tramutandosi in una bella e originale strenna natalizia.

Così, nell’augurarvi buone vacanze, vi invitiamo anche a fare i compiti estivi: segnalateci, attraverso le nostre pagine social o tramite il sito, se siete favorevoli alla pubblicazione antologica e quali sono, a parer vostro, le storie che devono esserci.

La redazione di Bollate Oggi

Quando le vacanze si facevano a “Caresto”, in provincia di “Casto'”.

In assenza di quelle vere le macchinine possono attraversare la Via Magenta deserta. Primi anni Sessanta Foto Sassi (tratte da Bollate Cattolica)

Andare al mare voleva dire tuffarsi nelle acque delle sette cascate a Castellazzo o, per i più temerari, nel canale Villoresi; la strada diventava il perfetto campo giochi, non transitava nessun veicolo, e ci si poteva pure fermare in mezzo a chiacchierare; la serrata dei negozi, chiusi per ferie, era pressoché totale, tanto che, per rinfrescarsi dalla calura, si aspettava il passaggio del carretto bianco della Pampanini per gustare una “parigina” al limone o alla crema; il ferragosto lo si festeggiava, in canottiera, in cortile.

La Fotogallery Amarcord

Una vita a maneggiare notizie tra giornali, radio e tv,  tanto da farne un libro autobiografico, Ho fatto solo il giornalistaMilanista da sempre, (ritiene che la sua più bella intervista l’abbia realizzata con Gianni Rivera), appassionato di ciclismo, (è coautore del libro Una storia su due ruote), amante della musica jazz (è presidente dell’Associazione Bollate Jazz Meeting). Gaudente a tavola, soprattutto in buona compagnia.  Insomma, gran curioso di storie, di umani e di situazioni.
Paolo Nizzola

Ha sempre coltivato diverse passioni. La musica nei suoi aspetti più vari, la fotografia, la storia locale e lo  sport sono sempre stati al centro dei suoi interessi. Una costante curiosità per tutto ciò che lo circonda lo ha portato a conoscere molti jazzisti italiani e americani o a scoprire aspetti dimenticati di quanto avvenuto in passato nella sua città. Ha collaborato alla realizzazione delle pubblicazioni Bollate 100 anni di immagini (1978), Una storia su due ruote (1989), Il Santuario della Fametta (2010), La Fabbrica dimenticata (2010), Il soggiorno a Bollate di Ada Negri (2014). Ha curato anche diverse mostre fotografiche, fra le quali La prima guerra mondiale nella memoria dei Bollatese (2015), La Fabbrica dimenticata (2010), I 40 anni di Radio ABC (1977). È tra i fondatori dell’Associazione Bollate Jazz Meeting (1994) di cui è segretario.
Giordano Minora

RICONOSCIMENTI BOLLATESI

Congratulazioni al dottor Matteo Zarantoniello, figlio della nostra collaboratrice Maria Angela Feliciello, dottorando presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente all’Università di Ancona, vincitore del bando emesso dall’Università di Udine nell’ambito del progetto Ager 2 – SUSHIN per l’innovazione nella diete per acquacoltura, con il progetto di ricerca “Zero-waste production of alternative aquafeed ingredients for farmed fish culture”, che mira ad una produzione alternativa e sostenibile di mangimi destinati all’allevamento ittico.

L’acquacoltura intensiva che il progetto Ager sostiene, finanziando la ricerca scientifica, rappresenta un forte contributo a un modello di produzione, che mira a soddisfare il fabbisogno di pesce per l’alimentazione umana con un prodotto sano, ad alto valore nutrizionale e allevato rispettando l’ambiente.