Per chi cerca tracce estinte di avvenimenti e personaggi del passato.
Per chi non ha dimenticato le imprese della Ginnastica Romana.
Per chi è rimasto sorpreso dall’apprendere che Jesus Christ Superstar è stato anticipato di mezzo secolo.
Per chi ha nostalgia dei negozi storici di vicinato.
Per chi vuole saperne di più sulla Cento chilometri di marcia del 1960, o delle notti magiche dei circuiti cittadini dell’immediato dopoguerra.
Per chi cerca frammenti di memoria della Polveriera di Castellazzo del 1918 e del treno della Vignetta del 1945.
Per chi si è meravigliato della voglia di impresa di giovani ragazze.
Per chi si chiede come mai il baseball è diventato lo sport più diffuso e poi ha ceduto il passo alla prestigiosa favola del softball.
Per chi ricorda quando il Pudiga straripava e il paese prendeva le sembianze di Venezia.
Per chi auspica la fantasia al potere, attraverso gli occhi dei bambini.
Per chi ha riscoperto il fascino dei Peritt di Madonna in Campagna.
Per chi andava in piazza e per chi, la piazza, l’ha riproposta con l’effetto comunità.
Per chi era in trincea nella grande guerra.
Per chi c’era una volta il Cantun Sciatin.
Per chi ha il coeur in man, non solo a Natale.
Per chi, 65 anni fa, ha voluto l’asilo Gesù Bambino.
Per chi da 50 anni fa il cinema, nel vero senso della parola, allo Splendor.
Per chi ha vissuto da recluso in zona rossa, a differenza dei residenti nei comuni del circondario.
Per chi il 25 aprile si celebra ieri e oggi, nel ricordo delle vite spezzate di Vincenzo Attimo, Gianni Riccardi e Claudio Varalli.
Per chi non dimentica certi luoghi scomparsi.
Per chi ha assistito alla parabola, dagli splendori alle miserie, del mercatino dell’antiquariato.
Per chi non conosceva i Campioni di paese che vincevano olimpiadi e giri d’Italia.
Per chi l’importante è partecipare, divertendosi con giochi di ragazze.
Per chi, grazie ai fiori, ha vinto il festival di Sanremo.
Per chi ha promosso la sanatoria delle tasse locali, dettando la linea al resto d’Italia.
Per chi vuol conoscere il significato della intitolazione di alcune vie.
Per chi non si capacita della fama di eccellenza del carcere.
Per chi non ha mai ascoltato un concerto dei Solitari e si è perso un fenomeno sociale che va al di là della musica.
Per chi è ancora affascinato dal mondo bucolico.
Per chi non conosce la tradizione artistica locale, passata e presente.
Per chi cerca il passato del futuro.